News infestanti

Gli afidi sono insetti che infestano quasi tutte le piante ornamentali, sia da interno che da esterno, oltre che le colture di interesse agrario.

Gli adulti sono lunghi fino a cinque millimetri e sono ricoperti da un sottile tegumento di colore giallo, verde, grigio o nero. Alcuni individui sono dotati di ali, per compiere lunghi spostamenti fino ad altri terreni fertili.

Sono dotate di un apparato boccale pungente-succhiatore, con il quale si nutrono della linfa delle piante; facendo ciò immettono nelle piante la loro saliva, che stimola la crescita di tessuti verdi dalla doppia funzione: proteggere le colonie e fornire nuovo nutrimento alla colonia di afidi, purtroppo però a scapito della salute della pianta, sulla quale compaiono le classiche macchie.

Gli escrementi degli afidi sono fonte di cibo per molti insetti, a causa dell’elevato contenuto di zuccheri derivati dall’ingestione della linfa. Le formiche in particolare, curano le colonie di afidi trasportando i singoli individui in zone ricche di cibo e proteggendole da minacce esterne.

La riproduzione degli afidi avviene principalmente per partenogenesi (le uova sono fertili anche se non è avvenuto l'accoppiamento tra individui di sesso diverso), vengono partorite fino a sei neanidi al giorno per svariate settimane. Le neanidi appena formate sono immediatamente autonome; diventano adulte dopo circa una settimana.

In qualsiasi caso è consigliabile intervenire nel più breve tempo possibile, prima che la colonia diventi molto affollata, in modo da agire su un’area molto più ridotta.

La Litosia è un insetto appartenente all’ordine dei Lepidotteri (di cui fanno parte farfalle e falene) diffuso in tutta Europa. È un infestante molto comune e si può individuare con grande facilità in quanto tende ad invadere prevalentemente le abitazioni dei centri storici, generalmente in primavera e estate.

Le larve della Litosia si nutrono di muschi, alghe e licheni, ed è normale trovarle in prossimità dei tetti, specialmente quelli ricoperti da vecchi coppi, o muri dove possono trovare cibo.

Possono causare disagi a causa sia della loro presenza all’interno delle abitazioni, sia per il timore che il contatto possa causare irritazioni, molto simili ma meno intense di quelle generate dal contatto con la processionaria del pino.

Riconoscerle è semplice: le larve misurano all’incirca 20mm di lunghezza e 3mm di altezza, sono piuttosto tozze e interamente ricoperte di una folta peluria grigiastra (la processionaria del pino tendenzialmente è leggermente più grande).

Si consiglia di sigillare eventuali aperture per evitarne l’ingresso all’interno delle abitazioni e contestualmente effettuare un ciclo di disinfestazioni utilizzando formulati a base di piretroidi.

Il Regolamento UE sui biocidi n. 528/2012, è relativo all'immissione sul mercato e all'uso di biocidi e di materiali utilizzati per la tutela dell'uomo e degli animali, per combattere organismi nocivi ed infestanti, come batteri o insetti, mediante l'azione di principi attivi contenuti nel prodotto biocida.

Il Regolamento ha lo scopo di migliorare il funzionamento del mercato attraverso l’armonizzazione delle norme relative all’introduzione sul mercato e all’uso dei biocidi, garantendo un alto livello di tutela della salute, sia umana che animale, e dell’ambiente. La protezione delle categorie di persone più deboli è oggetto di particolare attenzione.

Il Regolamento disciplina:

  • la creazione di un elenco di principi attivi utilizzabili nei biocidi;
  • l’autorizzazione all’immissione sul mercato dei prodotti biocidi;
  • il riconoscimento reciproco delle autorizzazioni all’interno dell’UE;
  • la messa a disposizione sul mercato e l’uso di biocidi all’interno di uno o più Stati membri o dell’UE;
  • l’immissione sul mercato di articoli trattati.

Tali compiti possono essere svolti dall’autorità competente degli Stati membri o dall’autorità centrale, ECHA - European Chemicals Agency.